Spesso chiamata la "Pianta del Miracolo", oppure il "Guaritore Naturale", l'Aloe Vera è una pianta dalle infinite sorprese. Predilige i climi caldi e secchi e normalmente è scambiata per un cactus, o pianta grassa. In realtà però l'Aloe Vera è una liliacea. Vive in zone desertiche dove altre piante appassirebbero e morirebbero. Infatti la sua proprietà più importante per la sopravvivenza in quei climi è la sua capacità di chiudere i pori impedendo cosi di perdere l'umidità che riesce ad accumulare. E' questo un motivo per cui questa prodigiosa pianta ha anche bisogno di pochissima acqua. Ci sono oltre 200 varietà di aloe, ma solo l'Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha la maggiore utilità per l'uomo grazie alle sue proprietà salutari e rigenerative.
Antichi documenti mostrano che i benefici dell'Aloe Vera sono conosciuti da molti secoli. I suoi vantaggi curativi e le sue proprietà salutari sopravvivono da più di 4000 anni.
Nel 1862 fu Geroge Erbes a scopriere per primo su di un papiro egiziano, risalente a 1500 anni avanti Cristo, quanto fosse già nota fin dall'antichità l'Aloe Vera.
I popoli greci e romani la usavano con effetti eccezionali come pianta curativa.
Ricercatori hanno scoperto che anche le antiche culture cinesi e indiane usavano l'Aloe Vera.
Riferimenti all'Aloe si ritrovano nella Bibbia, mentre è stato appurato che anche Gesù è stato cosparso di aloe prima di essere bendato e tumulato alla Sua morte.
La leggenda dice che Alessandro il Grande conquistò l'isola di Socotra, ricca di Aloe Vera, nell'oceano indiano, per potersi approvigionare di tutta l'aloe che gli serviva alla cura delle ferite dei suoi soldati nelle battaglie.
Comunque il rapido progredire della scienza medica ufficiale nel mondo occidentale, con lo spostamento verso medicinali di sintesi in particolare, di pronta azione mirata al sintomo, ha fatto cadere l'uso di tale pianta e lo studio più approfondito delle sue proprietà per lungo tempo.
Ma sappiamo che nonostante la medicina moderna, di sintesi, sia molto efficace nella guarigione di malattie importanti, ciò nonostante sappiamo anche che il suo uso prolungato porta in molti casi ad effetti collaterali molto pesanti per il paziente.
Questo rovescio della medaglia ha fatto si che in questi ultimi tempi si stia non dico tornando, sarebbe follia, ma bensi prendendo in seria considerazione la medicina officinale e in particolare si stanno approfondendo sempre di più gli studi sulle meravigliose capacità curative, in concomitanza delle cure mediche ufficiali, dell'Aloe Vera.
E quindi proprio in questi ultimi tempi si sta imponendo, visti gli straordinari risultati in una infinità di situazioni di difficoltà di salute più o meno gravi, il consumo sempre più diffuso di Aloe Vera. E in questa occasione è da notare il non meno diffuso uso di aloe per tutto quello che riguarda anche la cura e la bellezza del corpo, che si impone sempre più con prepotenza.
Tornando alla pianta di aloe, se noi prendiamo una mela, la tagliamo a fette e la lasciamo esposta all'aria, la superficie della fetta velocemente cambia colore, è in atto un'ossidazione. E questo succede anche al gel di aloe che esce quando una foglia della pianta viene tagliata, e se lasciamo incontrollato questo processo il gel perderebbe molte delle sue proprietà preziose.
La scorza della foglia è un ottimo contenitore per la protezione del gel contro la perdita di umidità e la sua eventuale ossidazione per esposizione all'ambiente esterno.
Una volta quindi che si voglia separare il gel dalla foglia, per i suoi successivi moltissimi usi, in una quantità veramente importante di associazioni, questi deve essere immediatamente stabilizzato, occorre un metodo efficace di conservazione che lo mantenga il più possibile conforme al suo stato originale di freschezza di quando si trovava protetto all'interno della foglia.Senza una vera stabilizzazione se ne ha un deterioramento veloce, anche se viene conservato al freddo, o magari con aggiunte di sostanze alcoliche, o anche di miele.
Forever Living Products possiede brevetti esclusivi per il processo di stabilizzazione che le permettono di avere un primato in fatto di produzione e lavorazione dell'Aloe Vera, che nessuno degli altri produttori ha.
