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giovedì 4 giugno 2009

L'Aloe al servizio del veterinario

Da un documento rilasciato dall'U.S.L. TO IV.

"Impiego di un'associazione di Aloe Vera, glucosamina e condroitin solfato (Forever Freedom) nella terapia dei cani affetti da artrosi"


Comparazione tra Aloe Vera Forever Freedom ed i FANS antinfiammatori, dalla quale si evince che con Aloe Vera Forever Freedom si ottengono i medesimi risultati dei FANS, ma senza alcun effetto collaterale che questi ultimi possono procurare.

Fra le diverse patologie riguardanti la specie canina, meritano un posto di rilievo i processi patologici articolari, distinguibili in due categorie principali: infiammatori e non infiammatori; tra questi ultimi, suddivisibili a loro volta in neoplastici, traumatici e degenerativi, spicca per incidenza l'osteoartrosi. Tale patologia costituisce un complesso di alterazioni a sfondo degenerativo interessanti, in gradi diversi, le strutture articolari; nella maggior parte dei casi si tratta di fenomeni conseguenti alla progressione nell'età, all'usura funzionale, ad alterazioni del normale rimaneggiamento del tessuto osseo sottocorticale.

Il processo evolutivo, generalmente lento, si svolge in molte articolazioni e in alcuni individui viene portato all'evidenza clinica nelle giunture più soggette a condizioni predisponenti (sovraccarico, ecc.).

Nessuna terapia farmacologica tradizionale è in grado di far regredire l'artrosi; alcuni interventi chirurgici invece possono essere messi in atto allo scopo di prevenire l'artrosi secondaria all'instabilità-incongruenza articolare generata da numerose patologie scheletriche dello sviluppo (quali la displasia dell'anca e del gomito).

La terapia farmacologica tradizionale si basa sull'utilizzo di farmaci antinfiammatori, sia cortisonici sia non steroidei (FANS), non privi però di gravi effetti collaterali quali ulcere gastriche e disturbi coagulativi.

Sovente i FANS sono associati a diete particolari contenenti elevati livelli di acidi grassi della serie omega-3, atti a ridurre l'infiammazione articolare, limitando conseguentemente il dosaggio necessario dei FANS; spesso a tali molecole vengono associati analgesici, nonché integrazioni con condroprotettori e antiossidanti. I condroprotettori nello specifico inibiscono i mediatori chimici dell'infiammazione e stimolano anche l'attività metabolica delle cellule sinoviali e dei condrociti.

L'animale affetto da artrosi sovente presenta un quadro di malessere generale, caratterizzato dalla riluttanza al movimento, diminuzione della vita sociale, impossibilità di compiere alcuni atti tipici come alzare la zampa posteriore durante la minzione, ecc.
In queste circostanze, come negli stadi iniziali della patologia artrosica, si osserva un cosiddetto stress ossidativo, caratterizzato dalla formazione di quantità eccessive di radicali liberi e di altre specie reattive dell'ossigeno, da ricondursi ad un'eccessiva produzione di questi agenti e/o ad una ridotta efficienza dei sistemi fisiologici di difesa antiossidante.

Come evidenziato anche da un recente lavoro di J. Buckwalter et al. dell'University of Jowa-USA, a compromettere la vita e la capacità riparativa dei condrociti non è tanto l'usura meccanica continua, quanto piuttosto la presenza di un eccesso di radicali liberi nel comparto articolare.
Tali radicali liberi reagiscono con diverse sostanze all'interno del condrocita, provocando la comparsa di sottoprodotti, ovvero i derivati o metaboliti reattivi dell'ossigeno (reactive oxygen metabolites, ROM, principalmente gli idroperossidi ROOH) che, dotati ancora di potere antiossidante, vengono riversarti in circolo nel condrocita.

In questo caso è possibile titolare nel sangue periferico del paziente la quantità di ROM presenti mediante spettrofotometro.

In alternativa ai FANS si è testato l'utilizzo di un nutraceutico, "Aloe Vera Forever Freedom", caratterizzato in particolare dalla presenza di: Glucosammina Solfato, Condroitin-Solfato, e Aloe vera.

La Ditta Foreverliving Italia, in collaborazione con la Facoltà di Medicina Veterinaria di Grugnasco, ha realizzato un progetto di ricerca volto a dimostrare, attraverso parametri biochimici di indubbia validità, l'efficacia del nutraceutico Aloe Vera Forever Freedom; infatti il solo miglioramento sintomatico di per sé è un dato difficilmente misurabile, pur di sicuro conforto per il proprietario.

Per testare l'effettiva diminuzione dello stress anti-ossidativo in seguito a terapie mediche consolidate nella letteratura scientifica, è stato individuato un gruppo di 14 cani di età compresa fra gli 8 ed i 13 anni con patologie artrosiche diagnosticate mediante visita clinica ed esami collaterali ( radiografie, ecc.) con l'esclusione di patologie di pertinenza strettamente chirurgica (ad es. rottura del legame crociato).

Tali cani venivano sottoposti ad un prelievo di sangue, per titolare lo stato anti-ossidativo, per poi venire sottoposti ad un trattamento di 2 settimane con farmaci F.A.N.S.; al termine del trattamento farmacologico veniva effettuato un ulteriore prelievo di sangue per controllare il nuovo stato anti-ossidativo.

Una volta appurata l'effettiva diminuzione dello stato anti-ossidativo in seguito a trattamenti farmacologici, è stato individuato un ulteriore gruppo di 14 cani analogo al precedente che, previo prelievo ematico per la determinazione dello stress anti-ossidativo, è stato trattato con il prodotto "Aloe Vera Forever Freedom", per un periodo di 2 settimane, alla seguente posologia:

  • cani di 0-10 kg: 5 ml bid
  • cani di 10-20 kg: 10 ml bid
  • cani di 20-30 kg: 15 ml bid
  • cani oltre 30 kg: 20 ml bid
Al termine del trattamento, analogamente a quanto visto per i cani trattati con i F.A.N.S., veniva prelevato del sangue per valutare un'eventuale variazione dello stato anti-ossidativo.

Lo scopo che questo progetto di ricerca si prefiggeva di determinare era infatti proprio una significativa riduzione dello stress ossidativo generale, segno di indubbia efficacia del nutraceutico in questione.

L'impiego dei FANS ha migliorato il quadro biochimico, e quello sintomatico, dei pazienti monitorati, permettendo loro un miglioramento dello stile di vita. Il dato interessante è che anche il nutraceutico ("Aloe Vera Forever Freedom") ha mostrato un netto calo dello stress anti-ossidativo globale, determinando una diminuzione dei radicali liberi ematici.

La posologia del "Aloe Vera Forever Freedom" è stata determinata basandosi sulle dosi impiegate in ambito umano, opportunamente adattate alla specie canina; in alcuni cani la dose è stata introdotta gradualmente, in quanto si è osservato, sporadicamente, la presenza di feci malformate. Tale inconveniente è stato evitato tramite un'introduzione crescente del nutraceutico in ragione di metà dose per due giorni, per poi passare alla posologia stabilita.

La formulazione liquida del prodotto ne ha permesso una sua agevole somministrazione, anche se il gusto di arancio, studiato per essere appetibile in ambito umano, non sempre è stato gradito dai cani.

Peraltro è da sottolineare, oltre l'efficacia del prodotto Aloe Vera Forever Freedom, la totale assenza di possibili complicanze che invece possono manifestarsi con alcuni FANS, ad esempio gastriti.

La tollerabilità del prodotto ne permette il suo impiego per lunghi periodi, cosa impossibile con gli anti-infiammatori, e inoltre potrebbe permetterne il suo utilizzo anche in via preventiva.


Dott. Luca Osella
Medico Veterinario
U.S.L. TO IV - Albo n° 1673

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